Non so se sia vero o se invece sia solo una montatura ordita dalla potentissima lobby dei venditori di libri, ma pare che stia per arrivare Natale.
Nel dubbio, ho pensato che sarebbe utile raccogliere i libri degli autori che ho intervistato in questi mesi e farne uno special natalizio che possa essere di ispirazione per i vostri regali.
Io sono Matteo Belluti, questa è Libri belli belli belli belli in modo assurdo, e stavolta la colonna sonora la scelgo io.
Un libro per chi ama immergersi totalmente nelle storie?
Le case del malcontento • Sacha Naspini
Un libro per chi ama viaggiare con la letteratura?
Pyongyang blues e/o Myanmar Swing • Carla Vitantonio
Un libro per ridere amaramente e svergognatamente?
Jocelyn uccide ancora • Alessandro Gori
Libri per ragazzi… da paura?
Edizioni Pelledoca
Un romanzo che ci spiega perchè la destra si sta prendendo tutto?
Qui dovevo stare • Giovanni Dozzini
Un libro di racconti leggeri, spassosi, tutto da divorare?
Un uomo a pezzi • Francesco Muzzopappa
Un libro di personaggi che ti entrano dentro indelebilmente?
L’acqua del lago non è mai dolce • Giulia Caminito
Un libro per capire dove sta il Donbass?
Donbass - La guerra fantasma • Sara Reginella
Un romanzo sul calcio che non parla di calcio, ma di tante tante altre cose?
La gioia fa parecchio rumore • Sandro Bonvissuto
Un romanzo che parla di oggi con la lingua di oggi e i casini di oggi?
Non è questo che sognavo da bambina • Sara Canfailla e Jolanda Di Virgilio
Un romanzo di viaggi a piedi, attraversando paesaggi e persone?
Sempre tornare • Daniele Mencarelli
Un romanzo che affronta il tema della perdita?
Il nostro meglio • Alessio Forgione
Altri consigli da un esperto?
Giorgio Santangelo, libraio della Confraternita dell’Uva (Libreria di Bologna che oggi compie 5 anni → Auguri, lunga vita!)
Beh, direi che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Aggiungo un ultimo consiglio: i libri comprateli in libreria, anche perchè vi fanno dei pacchettini bellissimi e voi non dovete pensare proprio a niente.
Se poi vi va di fare un regalino anche al sottoscritto, invece del solito dopobarba mi accontenterei anche solo di un bel like sulla pagina Facebook.
E-se-non-ci-si-vede-prima..
Buone feste e Viva chi mette i libri sotto l’albero.